Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 2022
L’ansia da separazione del cane può essere un problema difficile da affrontare. Alcuni cani, infatti, diventano nervosi e ansiosi quando si trovano a stare da soli. Se anche tu riconosci nel tuo cane i segnali dell’ansia da separazione, leggi questo articolo per capire come gestirla.
L’ansia da separazione del cane può essere la manifestazione di un’insicurezza dovuta a traumi. Nel momento in cui il cane si vede da solo, possono subentrare problemi emotivi, che accrescono l’ansia. In generale, ai cani piace stare in compagnia ma, per alcuni, stare da soli può rappresentare un grosso problema.
Questo comportamento può svilupparsi dopo un’esperienza particolarmente difficile per il cane, come un trasloco o l’assenza prolungata delle persone con cui vive. È molto probabile, inoltre, che un cane che viene abbandonato soffra di ansia da separazione. Vediamo come si manifesta questa problematica e come affrontarla nel modo giusto per aiutare il tuo cane a stare meglio.
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Come riconoscere l’ansia da separazione del cane
Quando un cane soffre di ansia da separazione, non è difficile riconoscerla. Può capitare che, al tuo rientro a casa, tu possa trovare mobili danneggiati, pipì sul pavimento, oggetti distrutti e il cane visibilmente affaticato ed agitato. Può capitarti di notare macchie di saliva a terra, sui mobili o che il cane lecchi il muro di casa: questo è un chiaro segnale che si è agitato durante la tua assenza. Inoltre, puoi chiedere ai vicini se quando non sei in casa il cane abbaia o si lamenta, perché succede anche questo in caso di ansia da separazione. A volte, può succedere che anche un cane ben educato, che non ha mai avuto problemi, mostri improvvisamente comportamenti distruttivi o sintomi di stress. È importante, dunque, capire innanzitutto se il problema è l’ansia e poi il motivo che l’ha scatenata.
Le cause
A volte si pensa che difficilmente il proprio cane possa sviluppare ansia da separazione, ma non è un’eventualità così remota. La difficoltà è proprio capire le cause che abbiano potuto scatenare l’insorgere della problematica. Questo, infatti, è un problema che può interessare sia i cani che vivono il trauma dell’abbandono, sia quelli che, invece, hanno da sempre vissuto in casa, con la stessa famiglia. In genere, i segnali dell’ansia da separazione si possono riassumere così:
- il cane ti segue ovunque:
- tenta di uscire con te;
- non riposa quando non sei a casa;
- reagisce male ai rumori;
- ha comportamenti distruttivi;
- abbaia o guaisce;
- resta vicino alla porta quando esci.
I fattori scatenanti
Se il cane è stato adottato, la causa potrebbe essere l’abbandono e il conseguente trauma di ritrovarsi per strada. Quando un cane subisce questa esperienza così drammatica e si trova a dover sopravvivere tra mille pericoli perde la fiducia ed è difficile lenire quelle ferite. Inoltre, il cane potrebbe essere stato maltrattato e, quindi, avere il ricordo di questi eventi che lo impauriscono e causano l’ansia da separazione.
Anche i cani che hanno sempre vissuto in casa con la stessa famiglia, però, potrebbero soffrire di ansia da separazione. Alcuni iniziano a sentirsi ansiosi se avviene un cambiamento improvviso nella loro vita, come il trasferimento in un’altra casa oppure cambiamenti di abitudini dei familiari.
Come affrontare l’ansia da separazione
Ci sono diverse cose che puoi provare per aiutare il tuo cane a superare l’ansia da separazione e vivere, così, in modo più tranquillo le tue uscite. Cerca di aumentare poco per volta il tempo in cui il tuo cane resta da solo in casa. In caso di grave ansia da separazione, la situazione è più complicata, perché potrebbe essere la conseguenza di un’esperienza traumatica come l’abbandono.
In questo caso, il cane deve essere aiutato a recuperare la sua fiducia. Il tuo obiettivo, quindi, è di rassicurarlo, farlo sentire amato e protetto. Quando esci, fai sistemare il cane in un posto che ama, per farlo sentire al sicuro. Se ama stare sul divano, ad esempio, potresti mettere delle copertine per cani, per fargli capire che può aspettarti lì.
Educare il cane a restare da solo a casa
Se il tuo cane soffre di ansia da separazione, dovrà imparare a stare da solo in modo graduale. Non puoi pensare, infatti, di risolvere il problema velocemente, ma devi avere molta pazienza. Prova ad uscire per brevi intervalli durante il giorno. Fai queste prove con atteggiamento calmo e rilassato e se il cane riesce a rimanere tranquillo, premialo.
Continua a ripetere queste prove ogni giorno, magari allungando gradualmente il tempo in cui rimani fuori. Se noti che il cane si sta stressando troppo, interrompi l’esercizio e fai passare qualche giorno. Questo processo non deve rappresentare una punizione per il cane, ma deve essere un modo per fargli capire che non gli succede nulla quando resta da solo. Ricorda sempre che devi aiutarlo a recuperare la fiducia e questo si può fare solo con pazienza e comprensione.
Rafforza il senso di indipendenza del cane
Durante la giornata, cerca di insegnare al tuo cane ad essere indipendente. Questo lo aiuterà a stare più tranquillo nei momenti in cui sarà solo a casa. Abituare il cane a stare tutto il giorno con te, ad essere sempre disponibile, infatti, lo rende troppo dipendente dalle tue attenzioni e rischia di accrescere lo stato di ansia, facendogli credere che restare da solo sia pericoloso.
Cerca, quindi, di lasciare che il cane faccia delle attività da solo, durante la giornata: in questo modo riacquisterà fiducia in se stesso e riuscirà a stare più tranquillo quando uscirai.
Rivolgiti ad un esperto
Se il tuo cane soffre di ansia da separazione e non riesci a risolvere il problema, rivolgiti innanzitutto al tuo veterinario. Il medico, oltre a controllare lo stato di salute del cane, per escludere altre problematiche, potrà indirizzarti verso un esperto del comportamento.
In genere, queste persone possono offrirti supporto e indicazioni specialistiche su come addestrare il cane. Ricorda sempre, però, che la prima cosa da fare è avere molta pazienza, perché qualsiasi strada deciderai di prendere, potrebbe essere un percorso lungo e faticoso.
Presta attenzione al tuo comportamento
Quando ti prepari per uscire, presta attenzione al tuo comportamento. A volte, soprattutto quando si è in ritardo, si tende a ripetere certi atteggiamenti che possono mettere il cane in allarme. Ad esempio, correre da una stanza all’altra, fare troppo rumore e parlare a voce alta può essere fonte di stress e preoccupazione per il cane, che percepisce la tua tensione.
Per evitare questa associazione automatica nel cane, prova innanzitutto a fare le cose con calma, prima di uscire. Poi, prova ad eseguire le stesse azioni quando non devi uscire: se dissoci il tuo comportamento dall’ansia da separazione, la sua paura potrebbe gradualmente diminuire.
L’obiettivo è lasciare il cane a casa solo nel momento in cui è rilassato e a suo agio. Quando rientri, poi, se noti che il cane è iperattivo, agitato e non riesce a controllare la sua eccitazione nel vederti, evita di incoraggiare questo comportamento.
Contatta un dog sitter
Se hai necessità di uscire ogni giorno per molte ore, magari per lavoro, avere un dog sitter può essere la soluzione ideale. Il consiglio è quello di provare per qualche giorno, perché potrebbe non essere così facile. La sua ansia da separazione, infatti, potrebbe comunque manifestarsi, perché potrebbe non sopportare l’idea di stare lontano da te.
Nel momento in cui viene lasciato con un’altra persona, dunque, il cane potrebbe sentirsi perso, disorientato e avere la sensazione di essere stato lasciato con una persona che non conosce. Assicurati, quindi, di scegliere la persona giusta, magari qualcuno che il cane già conosce. Puoi anche provvedere a farli conoscere in modo graduale, portandolo prima a fare una passeggiata insieme al dog sitter ed esplorando insieme la casa.
Prodotti calmanti per cani
Per tranquillizzare il cane quando non ci sei, potresti provare ad usare dei prodotti calmanti che si trovano facilmente in commercio, a patto di non esagerare ed usarli solo quando veramente necessario. Controlla, inoltre, che siano prodotti non nocivi, sicuri e adatti ad uso animale. Sono consigliati prodotti totalmente naturali, privi di sostanze chimiche, che aiutano il cane a rilassarsi.
Potresti provare anche con l’olio di canapa, che dona sollievo naturale dallo stress. L’olio di canapa, oltre che come calmante, può essere utilizzato in caso di infiammazioni, prurito, disfunzioni del sistema digestivo.
Un’altra soluzione all’ansia da separazione, che serve a tenere il cane impegnato e distratto quando non ci sei, sono i giochi interattivi. Essi sono dei rompicapo che stimolano il cane a cercare le ricompense nascoste, mentre allena la mente nel cercare di risolvere il gioco. Basta inserire i croccantini nei cassettini e lasciare il gioco al cane quando si esce. Assicurati che il gioco sia a norma, per evitare che piccole parti possano staccarsi, con rischio di soffocamento.
Oltre al gioco con i cassettini, in cui nascondere dei croccantini, c’è anche quello a forma di palla, che consente al cane di superare alcuni ostacoli per ottenere la ricompensa. Sulla parte superiore del gioco ci sono dei fori, che permettono al cane di sentire l’odore del cibo. Una volta riempito il gioco con i croccantini, basta regolare l’apertura di uscita. Quando il cane farà muovere la palla, inizieranno ad uscire i croccantini, in base al movimento e ai colpetti che darà giocando. In questo modo, si terrà impegnato durante la tua assenza, cercando di capire quali movimenti fare per far uscire sempre più crocchette dalla palla.
Giochi per cani