Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 2022
Gli acari nelle orecchie del gatto sono un problema diffuso, che può diventare difficile da risolvere. Le orecchie del gatto, infatti, sono una parte del corpo molto esposta, spesso attaccata da agenti esterni e patogeni. Ecco, quindi, che diventano la porta d’ingresso di parassiti come gli acari, che possono causare fastidiosi effetti collaterali. Vediamo insieme consigli e rimedi per questo problema.
Gli acari nelle orecchie del gatto rappresentano una condizione patologica, con la presenza di parassiti nel condotto uditivo. In genere, questa patologia colpisce i gatti che vivono in strada, ma può essere riscontrata anche nei gatti domestici.
È, inoltre, contagiosa, quindi può facilmente passare da gatto a gatto quando vivono insieme o vengono in contatto tra loro. Basta, infatti, un contatto occasionale o indiretto per trasmettere gli acari.
Questi parassiti possono transitare anche sugli oggetti, quindi è importante lavare e disinfettare cucce e coperte del gatto. Una volta entrati nelle orecchie, gli acari si nutrono di pelle e detriti, causando prurito e infiammazione.
È importante curarla subito, perché può degenerare in otiti, danneggiando il timpano e causando problemi di udito.
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Gli acari nelle orecchie del gatto: la patologia
Gli acari che si trovano nelle orecchie dei gatti sono degli insetti, così piccoli che non si vedono ad occhio nudo, ma solo attraverso un microscopio. Il più comune si chiama Otodectes Cynotis: ha un ciclo di vita di tre settimane, da quando si schiude dall’uovo fino allo stadio di adulto. È un parassita molto comune tra i gatti che escono di casa o che vivono all’aperto, ma possono attaccare anche i gatti che vivono all’interno e a tutte le età.
Solitamente, i gatti che vengono in contatto gli uni con gli altri si contagiano tra di loro. Gli acari del gatto possono trasmettersi anche ad altri animali che vivono in casa, come i cani e i furetti. Una volta attaccato l’orecchio del gatto, l’acaro prolifera a ritmo sostenuto, riproducendosi velocemente e formando delle colonie numerose.
Con quali sintomi si manifestano gli acari nelle orecchie del gatto
Generalmente, gli acari nelle orecchie del gatto provocano dei sintomi precisi, che non vanno sottovalutati. Uno dei più diffusi è senza dubbio il prurito. Potrai notare, dunque, il gatto grattarsi di continuo le orecchie e camminare con la testa piegata da un lato. A volte, il gatto si gratta così tanto da provocare un’infiammazione alle orecchie. Altro sintomo è la produzione eccessiva di cerume, che avviene a causa dell’infiammazione.
Il cerume ha un colore nerastro e un aspetto simile alla cenere o ai fondi caffè. Il padiglione auricolare del gatto può apparire arrossato, con lesioni a causa del continuo grattarsi. A volte, si può anche notare una mancanza di peli intorno all’orecchio. Ricorda che il disagio può manifestarsi anche in altri modi. Ad esempio, un gatto che fa pipì in casa ti sta facendo capire che ha qualche problema. In caso di dubbio, è bene rivolgersi ad un veterinario, che potrà verificare la presenza di acari nelle orecchie con un microscopio.
Quali sono le complicanze di questa patologia
Se non trattati tempestivamente, gli acari nelle orecchie del gatto possono causare delle problematiche gravi. Spesso, questi parassiti provocano delle piccole lacerazioni, spesso dovute anche alle unghie del gatto che si gratta.
Queste ferite, poi, favoriscono la proliferazione dei batteri e l’insorgenza di otiti. L’otite può avere delle gravi conseguenze. Quando le pareti dell’orecchio si inspessiscono, infatti, l’otite può diventare permanente, riducendo il canale auricolare e portando a perdita di udito.
Anche lo scuotimento continuo della testa può causare danni, portando alla rottura del timpano, con conseguenze su udito ed equilibrio. Se il gatto si gratta continuamente, le lesioni intorno all’orecchio possono infettarsi, causando pus e perdita di pelo.
Il contagio agli altri animali
Se ti accorgi che il gatto ha gli acari nelle orecchie e hai altri animali in casa, molto probabilmente anche loro avranno gli stessi parassiti. Essi, infatti, possono passare con facilità agli altri gatti di casa, nel momento del gioco o quando stanno vicini. Gli stessi acari possono infestare anche le orecchie del cane. Quindi, se in casa hai un gatto e un cane, controllo le orecchie di entrambi. Molto probabilmente, se il gatto ha gli acari nelle orecchie, dovrai fare una cura anche per il cane.
Ricorda che imparare come pulire le orecchie del cane in modo efficace è fondamentale per prevenire disagi e problemi. È importante, dunque, bloccare subito l’infestazione e disinfettare tutte le coperte e le cucce usate dagli animali di casa, magari con un igienizzante usato negli ambienti da loro frequentati. Studi scientifici hanno dimostrato che gli acari delle orecchie del gatto non estendono il contagio all’uomo: il rischio è circoscritto agli animali domestici che vivono insieme.
Cosa fare se il gatto ha gli acari nelle orecchie? Innanzitutto, è bene accertarsi che ci sia davvero un’infestazione di acari. A volte, il prurito o la produzione eccessiva di cerume non è legata agli acari, ma ad altre patologie dell’orecchio. Se hai il dubbio, recati dal tuo veterinario di fiducia, che potrà analizzare con i giusti strumenti le orecchie del tuo amico a quattro zampe. Una volta accertato che si tratta di acari, vediamo come fare per debellarli. La terapia per eliminare questi parassiti può essere complessa e lunga, ma non scoraggiarti. Puoi, innanzitutto, procedere con metodi naturali, anche per alleviare eventuali fastidi che potrebbe provare il gatto. Successivamente, se il problema non si risolve, puoi farti prescrivere dei farmaci dal tuo veterinario. È bene sapere che le sostanze oleose soffocano gli acari. Un rimedio naturale per eliminare questi parassiti, quindi, è usare dell’olio di oliva o di mandorle per pulire delicatamente le orecchie del gatto. È possibile anche lasciar cadere una goccia di olio all’interno dell’orecchio, massaggiando con delicatezza. Il gatto, dopo l’applicazione, tenderà a scuotere l’orecchio. A quel punto, bisogna ripulire con cura l’olio che fuoriesce. Per fare questa operazione, evita di usare cotton fioc, che potrebbero creare delle lesioni. Usa, invece, un batuffolo di ovatta e tampona delicatamente, cercando di rimuovere eventuale cerume accumulato nell’orecchio. Fai questa operazione a giorni alterni, facendo riposare le orecchie quando noti che sono arrossate, all’interno o all’esterno. Puoi anche provare dei prodotti a base di aloe vera e oli essenziali calmanti, per dare sollievo al gatto in casi di prurito. Ricorda, però, di non applicarli se noti graffi e abrasioni, perché potrebbero causare bruciore.
I farmaci per eliminare gli acari nelle orecchie del gatto devono essere prescritti dal veterinario. Il medico, infatti, farà le opportune valutazioni per stabilire il trattamento più appropriato in base al caso specifico e alle sue possibili complicanze. Il veterinario potrà decidere di prescrivere una terapia antibiotica, associando anche farmaci in gocce ad azione antiparassitaria. Le gocce possono variare: ci sono quelle da applicare direttamente nelle orecchie del gatto e quelle che vengono messe sul dorso. Dosi, modalità e tempi di somministrazione vengono stabiliti in base alla situazione. A guarigione avvenuta, il medico potrà raccomandare di proseguire con il trattamento, per evitare recidive. Per evitare di incorrere in questo problema molto fastidioso e difficile da debellare, è importante imparare a prendersi cura delle orecchie del proprio gatto. Con la prevenzione, infatti, si evitano sia infestazioni di acari, sia altri problemi legati al condotto uditivo. Le orecchie sporche nel gatto sono, infatti, la prima causa dell’infestazione di acari. Al loro interno, la sporcizia crea l’habitat migliore per la sopravvivenza di questi parassiti. Pulire le orecchie del tua amico peloso, quindi, è il primo passo per ostacolarne l’insediamento. Come pulire le orecchie del gatto in modo corretto? Innanzitutto, controlla i padiglioni auricolari, girandoli delicatamente verso l’esterno, in un luogo ben illuminato. Se le orecchie sono di un colore rosa pallido e non vedi sporcizia, vuol dire che non hanno bisogno di essere pulite. Se, al contrario, noti accumulo di cerume, che si presenta con residui scuri simili alla posa di caffè, devi procedere alla pulizia. Per fare questa operazione, scegli un luogo tranquillo, per far rilassare il cucciolo. Come abbiamo già detto, evita cotton fioc, che sono altamente nocivi e potrebbero causare lesioni al timpano. Evita anche prodotti ad uso umano, che potrebbero contenere sostanze tossiche per il gatto. Scegli una soluzione in gocce, da applicare con il dosatore. Inumidisci prima un batuffolo di ovatta o un tampone di cotone con un olio naturale e passalo sul padiglione auricolare con delicatezza. Poi, cerca di andare più in profondità, per eliminare il cerume.
Per pulire le orecchie del gatto, attenzione a scegliere prodotti naturali, lenitivi e senza sostanze tossiche. Scegli un olio di mandorle o di cocco, per massaggiare e pulire il padiglione auricolare. Controlla che non contengano parabeni, profumi e coloranti, che potrebbero essere tossici e causare una reazione allergica.
Altri prodotti utili per la pulizia delle orecchie del gatto sono quelli a base di prodotti lenitivi, che aiutano in caso di prurito e lesioni. Sono gocce che nutrono, puliscono e favoriscono il processo di rigenerazione della pelle dell’orecchio. Studiato appositamente per le orecchie delicate dei cuccioli, si presentano senza additivi, conservanti, coloranti e alcol. In questo modo, riuscirai a pulire lo sporco più ostinato e a dare sollievo al tuo amico a quattro zampe.
Cosa fare se il gatto ha gli acari nelle orecchie
I rimedi naturali
I farmaci
L’importanza della prevenzione
Come pulire le orecchie del gatto
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Detergenti lenitivi