Come addestrare il cane: metodi e consigli pratici

Come addestrare il cane

Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 2022

Vuoi scoprire come addestrare il cane, senza addestratore, grazie ai metodi più efficaci? Ecco i nostri consigli pratici per un addestramento perfetto.

Ci sono numerosi metodi che possono essere utilizzati per addestrare il cane, senza ricorrere all’aiuto di un addestratore esperto. Certamente, prima è necessario capire la differenza tra “educare” l’animale ed addestrarlo, concetti ben diversi.

L’ addestramento infatti, al contrario dell’educazione, non implica l’imposizione di una o più regole. Piuttosto, il discorso riguarda l’uso di comandi che il cane dovrà imparare a rispettare. È possibile utilizzare diverse tipologie di addestramento, come ad esempio quello verbale o con gesti, ma non solo.

Utilissimo anche il metodo del fischietto o quello con il clicker. Oltre a conoscere le varie metodologie da poter adottare, molto importanti sono anche le regole da seguire. Una delle principali riguarda il fatto di mantenere la pazienza, senza mai sgridare il cane.

Oltre a questa però ce ne sono anche tante altre da dover seguire, come ad esempio il cosiddetto “rinforzo positivo”. Quest’ultimo è un metodo utile per aiutare il cane a memorizzare i comandi imposti.

Perché è importante addestrare il cane

Addestrare il nostro cane risulta importante per poter “comunicare” in modo efficiente con lui, per renderlo educato nelle varie situazioni e per la sua e l’incolumità altrui. Un esempio pratico è quello della passeggiata al parco, il nostro cane dovrà essere reattivo e tornare al nostro fianco al momento di un richiamo. Questo sarà utile per evitare che si lanci in situazioni spiacevoli e fuori controllo, soprattutto in presenza di altri cani, di bambini piccoli e persone a cui non piace essere avvicinate dai cani.

Un corretto addestramento sarà utile anche per evitare che il cane possa, in qualche modo, risultare fuori controllo in situazioni particolarmente pericolose. In zone trafficate il nostro amico a quattro zampe dovrà sempre essere al guinzaglio ma può accadere per qualsiasi motivo che ci sfugga di mano.

Magari perché il cane ha dato uno strattone improvviso e non facendo uso di guinzagli per cani che tirano è riuscito a svincolarsi. In questo caso, se l’animale è correttamente addestrato, sarà sufficiente richiamarlo a noi con il giusto comando, oppure imporgli di stare fermo per scongiurare il peggio.

Un ulteriore esempio pratico: quando torniamo a casa, magari con la spesa in mano, ed il nostro cane sarà particolarmente contento di vederci mostrando tutta la sua incontrollata esuberanza, il comando “cuccia” potrebbe salvare il nostro equilibrio, così come la bottiglia dell’olio o l’integrità delle uova.

Qui troverai una guida completa ed utile che ti aiuterà a capire come addestrare l’animale senza l’aiuto di un esperto. Prima però è bene conoscere la differenza tra addestramento ed educazione, o si rischia di non raggiungere risultati ottimali.

La seconda concerne solo l’impostazione di qualche regola che l’amico a quattro zampe dovrà rispettare. Nulla a che vedere quindi con l’imposizione di comandi, che il cane dovrà seguire imparando a memorizzarli. I comandi possono consistere in suoni oppure in gesti o parole, ed a questi metodi deve essere associato quello del rinforzo.

Di seguito tutti i consigli pratici, utili per riuscire ad addestrare il proprio Fido in modo perfetto.

L’addestramento verbale

Si tratta dell’addestramento più comune, quello che permette di ottenere risultati ottimali in poco tempo. Va anche sottolineato che è possibile addestrare il cane senza che sia necessario rivolgersi ad un esperto. Attenzione però, perché l’esperto va contattato nel caso si volesse addestrare l’animale per la difesa. Se invece si desidera insegnare all’amico a quattro zampe comandi come sedersi, dare la zampa, stare al fianco, si possono avere ottimi risultati anche con il semplice “fai da te”, purché si abbia la corretta cognizione di causa.

Utilizzare le parole implica il fatto di dover inventare dei comandi verbali e associarli ad un’azione. Sarà proprio questa che il cane dovrà memorizzare facendolo esercitare a lungo. Utile a questo scopo è la brevità dei comandi, per insegnare al cane a stare al proprio fianco si può usare semplicemente la parola “Fianco”, e non una frase intera, in quanto più difficile da memorizzare.

L’ideale infatti sarebbe utilizzare un solo termine e parole molto differenti da un comando all’altro. Si dovrà ripetere “Fianco” e far posizionare il cane nella posizione corretta, quindi alla propria sinistra o destra. Quando l’animale si siederà oppure rimarrà fermo in posizione, si dovrà premiare il cane con parole di approvazione unite ad un goloso snack. Tale metodo si chiama “rinforzo” o “rinforzo positivo”.

Il rinforzo positivo

Viene chiamato anche più semplicemente “rinforzo” e consiste nel premiare il cane con parole d’approvazione unite a premi per cani fuori pasto o giochi. Tali premi sono molto utili per aiutarlo a memorizzare la parola o persino il suono da associare al comando da rispettare. Si tratta di un metodo fondamentale, perché permette di raggiungere risultati ottimali.

Se il cane infatti riceve il premio una volta che ha eseguito correttamente l’esercizio, capirà che ha svolto qualcosa di positivo. In tal modo tenderà più facilmente a ripeterlo. Attenzione però a non esagerare con gli snack, pena il rischio di far ingrassare il cane o di abituarlo troppo a mangiare fuori orario.

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L’addestramento gestuale

Tale forma di addestramento è molto utile da utilizzare soprattutto per cani che hanno problemi di udito. Se tale problema non dovesse essere presente, a tale tipologia di addestramento sarebbe meglio preferire quello verbale. Quest’ultimo infatti è molto più semplice, mentre i gesti, se non sono particolari, rischiano di essere confusi. Al fine di addestrare il cane a dare la zampa oppure a sedersi o altro, dovrai scegliere gesti appositi, da svolgere solo per il comando. Se invece si dovesse scegliere un gesto molto comune, si rischia che il cane esegua il comando proprio quando non deve.

Anche in questo caso si può utilizzare il metodo del rinforzo, sistema che in realtà si può utilizzare con ogni tipo di addestramento.

L’addestramento con il fischietto

Si tratta di un addestramento molto difficile, uno dei più complessi, per due motivi. Uno riguarda il fatto che si dovranno scegliere suoni il più possibile differenti tra di loro, per far memorizzare al cane le azioni. I suoni da poter fare con il fischietto sono limitati, mentre le azioni da far eseguire sono molte. Nonostante questo, si rischia che il cane confonda il suono del fischietto con un altro.

Se ad esempio un bambino giocasse in casa proprio con questo oggetto, il cane potrebbe eseguire il comando. Oltre a questo, potrebbe anche confondersi facilmente. Per evitare che ciò accada, si consiglia di usare fischietti specifici per l’addestramento del cane.

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L’addestramento con il clicker

Il clicker è una specie di telecomandino colorato che emette dei suoni molto particolari. Non è un fischietto, perché il suono non si produce una volta che viene emessa aria al suo interno. Piuttosto, si tratta di uno strumento apposito per l’addestramento, che può anche non riguardare solo il cane. Il clicker infatti può essere utilizzato anche per l’addestramento di gatti e persino di pappagallini.

In commercio esistono tantissimi tipi di clicker, e si consiglia di sceglierne uno che non abbia dimensioni eccessive, così da poterlo mettere in tasca.

Addestrare il cane con questo metodo significa prima fare il suono con il clicker, poi fargli svolgere l’azione richiesta. Una volta che il cane avrà eseguito l’esercizio, ripeterlo più volte e premiarlo. Come si è visto, il metodo utile è sempre lo stesso: può cambiare il mezzo, come parole, gesti o suoni, ma è sempre la stessa modalità.

I migliori clicker in commercio

Se si vuole addestrare il cane con il clicker, l’ideale sarebbe sceglierne alcuni tra quelli considerati i migliori in commercio. Uno di questi è il “Clicker per cani con e-book gratuito”, venduto insieme al proprio  e-book, una guida utile al suo utilizzo. Si tratta di un clicker molto ben fatto in quanto, per eseguire il comando, si deve cliccare con una buona pressione.

Tale sistema è molto sicuro, perché permette di non eseguire mai il suono per sbaglio. Oltre a questo, è anche dotato di cinturino integrato, comodo per non essere perso.

Un altro clicker molto valido è questo che vedi nel box qui sotto:

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  • Facile da trasportare: basta appendere il clicker al collo con il cordino incluso per un facile accesso quando ne hai bisogno.
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Gli esercizi per l’addestramento

Quando si addestra un cane si deve ricordare che qualsiasi metodo si utilizzi è molto importante far esercitare spesso l’animale. Ciò non significa che addestrare Fido debba diventare stancante per lui. Piuttosto, significa che l’ideale sarebbe ripetere l’esercizio più volte al giorno, sempre però come se fosse un gioco.

Il cane si deve prima di tutto divertire, con il gioco sarà più facile motivarlo nell’apprendimento. È molto utile ripetere il tutto almeno 3 volte al giorno facendo pause prolungate tra una ripetizione e l’altra con lo scopo di non farlo mai stancare oppure annoiare.

Insegnare al cane a stare al proprio fianco è molto più importante che insegnare a dare la zampa. Nel primo caso, è utile intensificare l’esercizio giornaliero, in modo che il cane, in situazioni di difficoltà, saprà stare al comando.

Ovviamente si consiglia anche di non lasciar passare troppo tempo dallo svolgimento di un certo esercizio. Ciò significa che ogni tanto sarebbe bene ripetere i vari comandi, in modo che il cane tenda sempre a mente ben memorizzate le parole oppure i suoni ad esse associate.

Cosa non fare per addestrare il cane

Al fine di addestrare al meglio il proprio cane, si deve cercare di seguire delle regole precise, per evitare di sbagliare. Uno degli errori più ricorrenti consiste nel fatto di sgridare l’animale: non è un caso che si dica “Si attirano più mosche con il miele che con l’aceto”.

Tale proverbio è utilissimo in questo caso per capire il concetto: inutile sgridare l’animale, anche perché avrà difficoltà nel capire in cosa ha sbagliato. Se invece ci si mostra dolci e pazienti, il cane sarà più propenso a seguire l’addestramento, ma non solo.

Oltre a questo, sarà felice e memorizzerà molto più in fretta. Non è un caso che si usi il metodo del rinforzo, che aiuta proprio ad evitare che il cane abbia problemi a memorizzare i comandi. Ovviamente è bene sottolineare che è totalmente inutile, ed anche vietato, picchiare o maltrattare l’animale.

Tale comportamento scorretto non dovrebbe mai, ed in nessun caso, essere preso in considerazione. Oltre a non essere efficace e controproducente per l’apprendimento rischia seriamente di traumatizzare il cane con tutti i problemi psicologici derivanti.

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