Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 2022
Gatti e bambini possono diventare grandi amici e condividere la quotidianità. Se hai pensato di adottare un gatto oppure ne hai già uno e sta per arrivare un bambino, vedrai che sarà una grande avventura. Per evitare rischi, è importante che i genitori insegnino ai bambini delle semplici regole. Vediamo insieme i consigli per una serena convivenza.
Gatti e bambini possono creare, con il tempo, un rapporto di amicizia sano e profondo. Un bambino che cresce con un animale domestico, infatti, sviluppa empatia e impara ad interagire con un essere vivente diverso da lui. Se si mettono in pratica dei semplici accorgimenti, anche i neonati possono convivere tranquillamente con un gatto e trarre giovamento da questo legame.
Vivere con un amico a quattro zampe, infatti, non ha nessun rischio per la salute dei bambini, anzi, ci sono molti vantaggi, confermati da continui studi. Basti pensare a quanto è diventata diffusa e importante la pet therapy con i gatti. Vediamo insieme delle semplici regole di igiene e comportamento da mettere in pratica per una convivenza serena.
Argomenti trattati:
Gatti e bambini: consigli di comportamento
I gatti sono degli ottimi amici per i bambini e possono insegnare tanto. Innanzitutto, i bambini imparano il senso di responsabilità, prendendosi cura del loro amico a quattro zampe; poi, imparano ad interagire con un essere vivente di un’altra specie, quindi a capirlo e ad interpretare il suo linguaggio.
È fondamentale, però, educare i bambini alla corretta gestione del loro animale domestico. I gatti, infatti, diventano parte della famiglia e devono essere trattati con cura e rispetto. Quando il gatto arriva a casa, i bambini tendono a ricoprirlo di attenzioni, presi dall’entusiasmo del momento. In quel caso, bisogna spiegare ai bambini che anche lui ha bisogno di riposare e che va lasciato in pace quando è stanco. Vediamo qualche regola pratica per rendere tutto più semplice.
Responsabilità e cura
Gatti e bambini vivono benissimo insieme, con le giuste regole e attenzioni. Se hai deciso di adottare un micio, spiega ai bambini che un animale e non è un giocattolo, che in determinati momenti della giornata ha bisogno di fare le sue cose: dormire, mangiare, stare da solo. Quando il gatto arriva a casa, fai in modo di presentarlo ai bambini in un momento tranquillo, spiegando le nuove regole che garantiranno la sicurezza di tutti.
Durante questo primo incontro, fai sedere i bambini sul pavimento e lascia avvicinare il gattino da solo; insegna loro a gestire il nuovo arrivato con responsabilità e cura. Prepara anche una cuccia in cui far riposare il gatto quando sarà stanco. Insegna ai bambini, inoltre, qual è la corretta alimentazione per il gatto, per evitare che gli diano da mangiare alimenti nocivi e dannosi.
La relazione tra gatti e bambini è molto importante per lo sviluppo dell’empatia. I gatti, in particolare, insegnano a coltivare la pazienza, perché hanno i propri tempi e invitano i bambini ad ascoltarli. In generale, favoriscono l’empatia, perché i bambini imparano ad immedesimarsi in loro, a capirli per soddisfare i loro bisogni. Vivere con un gatto insegna qualità come la generosità, la tolleranza, l’attenzione, la responsabilità. Molte volte, nascono dei rapporti di confidenza: i bambini imparano a svelare agli amici a quattro zampe i propri segreti e i propri stati d’animo. Questo contribuisce, nel tempo, a rafforzare il legame. Vivere con un gatto favorisce la socializzazione e il benessere psicofisico dei bambini. Accarezzarlo, inoltre, aiuta il rilassamento e aumenta l’autostima, con riscontri sul piano fisico ed emotivo. Una delle preoccupazioni più frequenti, quando si adotta un gatto, è quella di eventuali malattie che possono trasmettere. È importante capire che i gatti, in genere, non trasmettono malattie o parassiti, soprattutto quando ci si prende cura della loro salute, della loro igiene e di quella degli ambienti in cui vivono. È importante prendersi cura del gatto tendendolo pulito, applicando degli antiparassitari quando occorre, per evitare il rischio di pulci e zecche se vive anche all’aperto. Occorre insegnare al gatto a fare i suoi bisogni nella lettiera, che andrà pulita quotidianamente, per evitare cattivi odori. I gatti sono animali molto puliti, che si lavano da soli ogni giorno. Verifica che le orecchie siano pulite e che non ci sia cerume, per evitare il problema degli acari nelle orecchie del gatto. Presta attenzione a rimuovere i peli del gatto da divani e vestiti e a pulire il pavimento e le superfici con un prodotto disinfettante.
In generale, molti studi dimostrano che vivere con un animale domestico potenzia il sistema immunitario. I bambini che vivono a contatto con un gatto, infatti, sviluppano meno infezioni respiratorie rispetto a quelli che non hanno contatti con animali. I bambini che hanno un gatto in casa, inoltre, si ammalano di meno e, quindi, hanno bisogno di meno medicinali. Secondo alcuni studi, il livello immunitario dei bambini è più elevato se l’animale è presente in casa per almeno sei ore al giorno, mentre diminuisce se l’animale rimane meno a contatto con il bambino oppure se vive all’esterno. Non allarmarti, dunque, se il bambino tocca il gatto e mette le mani in bocca, se si fa leccare oppure ingoia qualche pelo: la convivenza fa bene sia fisicamente che emotivamente! Come già accennato, i bambini che crescono con un gatto sono più tutelati contro le allergie respiratorie. È ormai comprovato, infatti, che se un bambino cresce a contatto con un animale domestico, il rischio che sviluppi allergie è statisticamente inferiore. La corretta esposizione a stimoli di tipo biologico aiuta il sistema immunitario a funzionare bene. Se noti che il pelo del gatto causa prurito o starnuti, cerca evitarne l’accumulo sulle superfici, magari usando l’aspirapolvere un buon rullo cattura-peli. Inoltre, se stai pensando di adottare un gatto e hai dubbi su eventuali allergie, informati sul gatto anallergico e come ridurre l’allergia al pelo del gatto.
Quando arriva un gatto in casa, è importante che i genitori insegnino delle semplici regole ai bambini, per evitare rischi. Mostragli che il modo migliore di sollevare il gattino è mettendo una mano sotto la pancia e un’altra sulla schiena, per sorreggerlo al meglio. Assicurati che non lo stringano troppo, che non gli tocchino la coda, che non lo tengano con la testa o per il collo. Spiega anche che, mentre dorme, non deve essere svegliato con rumori eccessivi, che potrebbero spaventarlo e stressarlo. All’inizio, evita che i bambini giochino con il gatto quando non ci sei e spiega loro di non avvicinarsi troppo al con il viso. A volte, infatti, il gatto tira fuori le unghie per afferrare degli oggetti e potrebbe inavvertitamente graffiare i bambini. Incoraggiali, invece, a giocare con oggetti da lanciare, come palline e topini di stoffa. È importante raggiungere un equilibrio, per una serena convivenza in casa e in famiglia. I primi tempi potrebbero essere difficili, perché i bambini e il gatto devono prima conoscersi, imparare a capirsi e a gestire le reciproche esigenze. Durante le prime settimane, i bambini potrebbero essere molto entusiasti e non lasciare al gatto il tempo necessario per riposare e mangiare. Questo potrebbe rendere il gatto nervoso e stressato. Viceversa, il gatto potrebbe essere nervoso a causa del nuovo ambiente, in cui deve abituarsi a vivere; di conseguenza, potrebbe non voler giocare, essere aggressivo, miagolare molto. La cosa importante è non dimenticare che ogni componente della famiglia ha delle esigenze che vanno rispettate. Dopo un po’ di tempo, vedrai che tutto andrà meglio e raggiungerete un sereno equilibrio! Abbiamo visto che i bambini che crescono con un gatto vivono delle esperienze formative importanti. Il gatto, con la sua aria misteriosa, non sempre facile da interpretare, può diventare un grande amico per i bambini, compagno di giochi e confidenze. Vivere la quotidianità con un animale insegna a conoscere l’uno i tempi dell’altro, creando, nel tempo, un rapporto unico, per tutta la vita. Quando gatti e bambini iniziano a conoscersi, a comprendersi reciprocamente, condividono giochi quotidiani fatti di momenti di vivace interazione, coccole e riposo. Ci sono molti giochi che possono fare insieme: vediamo qualche esempio. Esistono in commercio numerosi giochi per i gatti, dai più tradizionali ai più innovativi. Un esempio è la palla automatica, con un pulsante per farla muovere. Il gioco emette anche una luce, che attira l’attenzione del gatto e fa divertire animale e bambini!
I classici giochi per gatti, invece, sono la bacchetta con le piume, le palline, i topolini di stoffa. Trovi facilmente delle confezioni con giochi diversi, che i bambini possono far fare al gatto, per divertirsi insieme durante il giorno.
In conclusione, gatti e bambini, dopo aver appreso delle semplici regole di buona convivenza, possono diventare grandi amici. Il gatto darà ai bambini tanti insegnamenti, con vantaggi psicologici ed emotivi. I ricercatori hanno scoperto che quando si accarezza un gatto, il cervello umano rilascia più ormoni della felicità, riducendo lo stress. Il gatto ha, quindi, un effetto calmante e di supporto. Sono tanti i benefici, quindi, che derivano dalla relazione con questo amico a quattro zampe. Eccoli riassunti di seguito:Empatia
Consigli di igiene
Sistema immunitario e salute
Allergie
La responsabilità dei genitori
Raggiungere un equilibrio
Gatti e bambini: un rapporto speciale
Giochi da condividere
Insegnamenti preziosi