Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 2021
La leishmaniosi canina è una malattia causata dalla puntura dei flebotomi. In questo articolo potrai approfondire i sintomi, le cure e la prevenzione di questa patologia.
La leishmaniosi canina è una malattia cronica causata dalla puntura di flebotomi, conosciuti anche come pappataci, ovvero insetti simili alle zanzare. Questi insetti sono molto presenti nelle zone litoranee e, in particolare, nei mesi tra maggio ed ottobre.
È una malattia grave, perché provoca danni progressivi che possono essere più o meno visibili. I diversi sintomi variano in base allo stato di degenerazione della malattia, per questo è fondamentale conoscere sia i metodi di prevenzione che di diagnosi. Infatti, è importante intervenire tempestivamente in caso di contagio.
È doveroso, però, specificare che è una malattia non curabile. Inoltre, è soggetta a segnalamento a norma del Regolamento di Polizia Veterinaria, come specificato sul sito del Ministero della Salute.
Argomenti trattati:
Quali sono i sintomi della Leishmaniosi canina
La leishmaniosi, o leishmania, colpisce principalmente i cani, su cui il parassita si attacca. Oltre ai cani, possono essere infettati anche i gatti, i roditori e l’uomo.
È opportuno fare chiarezza su questo: la malattia non si trasmette da animale ad animale e da animale ad uomo, ma è trasmessa esclusivamente dal vettore biologico, cioè il flebotomo. Quindi, un cane con leishmania non infetta le persone e gli altri cani con cui viene a contatto.
Quali sono i sintomi, visibili e non, della leishmania?
Forma sintomatica
La leishmaniosi può manifestarsi in forma sintomatica:
- lesioni sulla cute del cane
- lesioni intorno agli occhi
- perdita di sangue dal naso
- difficoltà a camminare
- gonfiore dei linfonodi e della milza
- necessità di bere continuamente
- infezione delle vie urinare
- produzione di grandi quantità di urine
- caduta del pelo
- dimagrimento
- crescita veloce delle unghie
Forma asintomatica
La leishmania può essere presente nell’organismo del cane in forma latente, quindi senza segni clinici visibili. In questi casi, l’animale risulta sieropositivo e può non manifestare sintomi per molti anni. È importante ricordare di effettuare sempre controlli periodici.
La leishmania, infatti, causa danni agli organi interni, in particolare al midollo osseo, ai linfonodi, al fegato, alla milza e ai reni.
Metodi di diagnosi della Leishmaniosi
Come fare a capire se il cane è affetto da leishmaniosi canina? In particolare, esistono vari metodi ed esami, che possono essere effettuati dal veterinario di fiducia.
Esame ELISA
Si tratta di un esame utilizzato negli ultimi anni, facile e con risposta rapida, che si effettua con prelievo del sangue e, tramite reazioni colorimetriche, viene evidenziata la presenza di anticorpi.
Isolamento colturale
L’isolamento colturale può essere effettuato con un prelievo del midollo o dei linfonodi, tramite ago aspirato. In aggiunta, l’analisi viene fatta anche sul sangue.
Esame dell’immunofluorescenza indiretta
L’esame sierologico, con immunofluorescenza indiretta, viene eseguito sul siero raccolto in provette sterili. L’analisi evidenzia o meno la positività, con valori di riferimento >1/80. Rappresenta il test di screening più utilizzato, perché rileva gli anticorpi anti-leishmania nel sangue.
Esame PCR
Questo esame permette di individuare le sequenze del DNA di diversi microrganismi. È un esame con una sensibilità molto alta, che dà risultati attendibili.
Trattamento della leishmania
A questo punto, ti chiederai cosa è possibile fare quando si ha la diagnosi di leishmania canina, dal momento che è una malattia non curabile. Innanzitutto, non farti prendere dallo sconforto: il tuo amico a quattro zampe ha bisogno del tuo sostegno.
Ricorda che un cane con leishmaniosi può vivere molti anni, conservando un buono stato di salute, affrontando nel modo giusto la malattia. Vediamo insieme come puoi prenderti cura del tuo cucciolo.
Le terapie periodiche
La cosa fondamentale, quando viene diagnosticata la leishmaniosi, è trovare un veterinario di cui fidarsi. È, infatti, importante che il medico conosca bene la patologia, per consigliarti le cure più adatte al tuo cane. A seconda dello stadio in cui è la malattia, è possibile che il cane debba effettuare dei cicli di terapia annuali, per tenere basso l’indice di positività. In particolare, questi farmaci possono essere punture o soluzioni da ingerire.
Attenzione: il basso indice di positività non significa che il cane sia guarito o che possa guarire. In altre parole, devi accettare il fatto che il tuo cucciolo rimarrà positivo per tutta la vita. L’obiettivo è mantenere la positività su un valore basso, per evitare che la malattia crei danni all’organismo del cane.
Le terapie di mantenimento
Oltre ai cicli di terapia periodica, il veterinario potrà suggerire dei cicli di mantenimento. Generalmente, queste terapie consistono in farmaci ed integratori da prendere per periodi medio-lunghi. Spesso, può capitare che il cane manifesti difficoltà a camminare e dolore alle articolazioni, soprattutto nel periodo freddo. In questi casi, è utile fare dei cicli periodici di integratori che agiscono sull’osteoartrite.
Questi prodotti si trovano facilmente in compresse, da dare direttamente al cane oppure da mescolare al cibo.
Un cane affetto da leishmaniosi ha bisogno di cure e attenzioni periodiche, al fine di mantenere basso il valore di positività. Una carica virale bassa, infatti, permette di tenere sotto controllo i sintomi dovuti alla patologia. La malattia, di solito, si manifesta quando si sviluppano anticorpi che non sono protettivi ma, al contrario, inducono la diffusione della malattia. È fondamentale effettuare controlli periodici dal veterinario che ha in cura il tuo cane. Sarà utile effettuare analisi del sangue ed, eventualmente, delle urine. In secondo luogo, occorrerà monitorare lo stato degli organi interni, con una visita effettuata dal medico oppure tramite ecografie. Infine, è bene effettuare sempre le vaccinazioni periodiche di routine. Bisogna sempre fare attenzione all’alimentazione dei nostri amici animali. Per i cani affetti da leishmaniosi ci vogliono delle attenzioni in più. È fondamentale sapere che un cane con questa patologia non deve eccedere con le razioni di cibo, per non peggiorare lo stato di salute degli organi interni. Oltre a questo, è bene acquistare cibo di ottima qualità, preferibilmente medicato, nel caso siano già presenti problemi a livello di milza, reni e fegato. Meglio razionarlo in due piccoli pasti giornalieri, soprattutto se il cane mangia troppo velocemente. Se, invece, il tuo cane non mangia, non forzarlo, ma tienilo sotto controllo per individuare tempestivamente possibili complicazioni. In genere, i cani con leishmania tendono a bere molto; nel caso in cui il tuo cane beva poco, invitarlo ad idratarsi più volte al giorno.
È bene creare una sana routine quotidiana, che renderà il tuo cane più tranquillo e, perciò, più in salute. Anche se devi accettare che il tuo cane resterà sempre positivo alla leishmaniosi canina, devi essere consapevole che può fare una vita normale e serena. Un cane affetto da questa patologia, costantemente controllato, può vivere molti anni, conservando un buono stato di salute. Con lui potrai fare tutte le esperienze che vorrai, anzi, il tuo amico a quattro zampe sarà contento e questo inciderà positivamente sul suo fisico. Un cane allegro e sereno raggiunge un equilibrio psicofisico fondamentale per la sua vita. Cosa puoi fare per prevenire e, quindi, proteggere il tuo cane dalla leishmaniosi canina? Vediamo insieme le varie opzioni. Esiste un vaccino per la leishmaniosi canina? La risposta è sì, ma è doveroso fare alcune precisazioni. In realtà, il vaccino per questa patologia non azzera la probabilità che un cane si ammali, serve solamente ad abbassarla. Si compiono continuamente studi su questo argomento, ma è bene sapere che, per il momento, il vaccino non dà sicurezza assoluta. Quali sono le cose da evitare per una corretta prevenzione? Innanzitutto, se il tuo cane è libero di uscire, perché magari hai un giardino, evita di farlo stare fuori nelle ore serali nei mesi tra maggio ed ottobre; durante questo periodo, infatti, i flebotomi sono più attivi. Allo stesso modo, limita anche le uscite negli orari critici. Esistono in commercio molti antiparassitari contro le punture dei flebotomi. In particolare, puoi scegliere tra collari, spray e fialette. Attenzione: questi prodotti non ti danno la certezza di protezione assoluta, ma sono un buon metodo di prevenzione, unito agli altri consigli di cui abbiamo parlato. Quelli in fiale, o pipette, sono i più conosciuti e i più usati, perché sono facili da mettere e assicurano una protezione per circa tre o quattro settimane. Attenzione a scegliere quella giusta in base alla taglia del tuo cane.
Il collare rappresenta un metodo facile e veloce di protezione contro numerosi parassiti, tra cui i flebotomi. Infatti, assicura protezione anche per più mesi, anche se è consigliabile cambiarlo dopo tre o quattro mesi. Come per le fialette, scegli il collare adatto al tuo cane in base alla taglia.
In alternativa, puoi optare per uno spray che agisce come repellente contro i pappataci. Ce ne sono in commercio a base di oli naturali, come neem e lavanda, da nebulizzare sul pelo del cane.
Come prendersi cura di un cane con Leishmaniosi canina
I controlli periodici
Alimentazione
Attenzioni e abitudini quotidiane
Qualità e stile di vita di un cane con leishmaniosi canina
Prevenzione della Leishmaniosi canina
Il vaccino
Cose da evitare
Antiparassitari contro i flebotomi
Antiparassitario in fiale
Collare antiparassitario
Spray repellente contro i pappataci